mercredi 17 février 2010

OK Liga Femenina : Resultados 13.02.2010 & Cronicas

OK Liga Femenina : Resultados 13 Jornada 13/02/2010
*
C.P. MIERES 2 - 7 Biesca GIJON H.C.
P.H.C. SANT CUGAT 1 - 5 CERDANYOLA C.H.
C.E. ARENYS DE MUNT 5 - 2 C.E. NOIA Freixenet
C.P. VOLTREGÀ. 6 - 2 IGUALADA H.C.
C.P. CLARET 3 - 4 SFERIC DE TERRASSA
C.P. ALCORCON 12 - 0 SANTA Mª DEL PILAR
C.P. VILANOVA 5 - 1 C.H.P. BIGUES I RIELLS
*
*
El BIESCA vence sin complicaciones al Mieres
Lugar: Pabellón de Visiola Rollán, de Mieres. Los aficionados gijoneses que se desplazaron a Mieres se hicieron notar en la grada con su apoyo al equipo.
Fecha: sábado, 13 de febrero de 2010, a las 20:30 horas
Árbitro: A. Garrote (asturiano). No mostró tarjetas.
C.P. Universidad Campus Mieres (2): Teresa, Aida, Alba, Jessica e Iria; también jugó Miriam.
Biesca Gijón H.C. (7): Christina, Ainhoa, Bárbara, María y Marta; también jugaron Silvia, Leticia y Elena.
.
Goles: 1-0 Jessica (1’), 1-1 Marta (1’30’’), 1-2 Marta (3’), 1-3 Marta (11’), 1-4 Bárbara (16’), 1-5 Marta (21’), 2-5 Jessica (23’), 2-6 Marta (29’), 2-7 Silvia (33’).
El BIESCA cerró la primera vuelta de la competición sin haber conocido ninguna derrota y a la espera de afrontar la Copa de la Reina el próximo fin de semana.
Las mierenses afrontaban este encuentro con una plantilla muy corta a la espera de las dos jugadoras colombianas que completarán al equipo de cara a su participación en la Copa de Europa. El BIESCA fue el claro dominador del encuentro de principio a fin, aunque el Mieres aprovechó bien las ocasiones de las que dispuso con una Jessica muy atenta, no en vano es una de las máximas artilleras de la OK Liga. El conjunto gijonés defendió a toda cancha por lo que tenía numerosas jugadas al contragolpe, aunque también jugó con corrección el ataque estático controlando el partido sin mayores problemas a pesar de la cerrada defensa zonal de las negrillas. Al descanso se llegó con un claro 1-4 favorable a las rojinegras.
El panorama no cambió demasiado tras el descanso, con posesiones largas por parte de las gijonesas, sin ninguna prisa de cara a la portería rival, mientras que las mierenses trataban de sacar partido de los disparos lejanos. En definitiva, las gijonesas, pese a las bajas de Carla y Luchi por lesión y de Sara por motivos académicos, solventaron el compromiso de esta jornada sin ningún problemas y a la espera, como decíamos al principio de esta crónica, de la disputa de una Copa de la Reina que en esta edición tuvo muy cara su clasificación...
Un saludo.
Juan Ramón Naves Rodríguez
www.biescagijon.com
**************
Resumen CP Alcorcón Cats Best vs CD Sta María del Pilar: 12-0 (13-02-10).

El CP Alcorcón Cats Best sumó una nueva victoria al imponerse por 12-0 al CD Sta Maria del Pilar en un partido que siguió el guión que se esperaba, en el cual el CP Alcorcón ejerció un completo dominio del encuentro.

El CD Sta María del Pilar aguantó cerrado atrás en defensa los primeros ataques del CP Alcorcón. Sería Julia de Andrés, ex jugadora marianista, la que estrenaría el marcador transcurridos 5 minutos de partido. El segundo gol llegaba mediante una jugada entre Carolina Escobar y Marina Rodríguez, finalizada por Claire Currey. Poco más tarde Carolina Escobar anotaba mediante una jugada personal. Antes del final de la primera parte Marina Rodríguez lanzaba una falta directa bien aguantada por la portera María Herranz, llegando al descanso con un marcador de 3-0.

Durante la segunda parte el CP Alcorcón puso en práctica jugadas y tácticas que supusieron 9 goles al marcador; 3 goles de Carolina Escobar, 2 goles de Claire Currey, 1 gol de Marina Rodríguez, 1 gol de Sonia Rodríguez, 1 gol de Lucía Martínez y un nuevo gol de Julia de Andrés. No obstante el CD Sta María del Pilar no se rindió en ningún momento y hasta el pitido final estuvo buscando la portería rival.

Club Patín Alcorcón: Marina Rodríguez (1), Carolina Escobar (4), María del Moral, Julia de Andrés (2) y Marina Curto. (5 inicial). Claire Currey (3), Sonia Rodríguez (1), Lucía Martínez (1) y Laura Hernández.

CD Sta María del Pilar: Ana Ramírez, Clara Santos, Paloma Plasencia, Teresa Benet y María Herranz (5 inicial). Teresa Sánchez, Rocío Dobarco y Pilar Galán.


Marina Curto.
CP ALCORCON CATS BEST

samedi 13 février 2010

jeudi 11 février 2010

SUISSE LNA: Wimmis 1 - Biasca 3 (6.02.2010)

SUISSE LNA: Wimmis 1 - 3 Biasca (6.02.2010)
*
Une victoire qui permet encore à Biasca, de jouer le
Tour Final pour le titre.
A moins que Thun gagne à Weil le week-end prochain, Biasca sera dans les 6 premiers.
*

AGENDA LNA 13.02.2010:
- 15:30 - RSV Weil : SC Thunerstern
- 18:00 - Montreux HC : RHC Wimmis

*
Rimane da assegnare l'ultima poltrona in Ottica play off
Site RCBIASCA - 06.02.2010
*
Il Biasca conclude il girone di qualifica con una convincente vittoria che forse in ottica play off non basterà.
*
Wimmis - Biasca 1 : 3
*
Wimmis: Sulzener, Pfähler, Haldemann, Müller, Geiser, Leuenberger, Wenger, Althaus, Gmür, Wasem.
Biasca: Giger, Ruggiero I. , Merenti, Greimel, Ré, Vanina, Meroni, Francazio , Stadler.
Reti : 14° Leuenberger 1: 0 ; 15° Vanina 1 : 1 ; 37° Ruggiero 1 : 2 ; 40° Vanina 1 : 3.
Arbitri: Dutoit e Schneider
Spettatori : 200
*
Il Biasca torna dall’ultima trasferta con l’amara convinzione di aver fatto tutto il possibile per complicarsi e magari giocarsi la qualifica ai play off. La partita di sabato ha sancito in maniera inequivocabile che in questa stagione solo il Ginevra ha saputo mettere chiaramente in difficoltà i ticinesi che con le altre squadre hanno giocato ad armi pari e solo la sfortuna , qualche approccio mal vissuto e decisioni discutibili hanno portato a questa poco invidiabile situazione. Il fatto che l’avversario diretto abbia ancora una partita da recuperare contro una squadra ormai qualificata ci permette ancora una volta di criticare apertamente la gestione di un calendario che definire dilettantesca non fa altro che confermare il gran fair play che ha contraddistinto il Biasca per tutto l’arco della stagione. Sabato prossimo, comunque per ovvi motivi , “ guferemo” Thunerstern obbligato a conquistare la posta piena sulla pista dei campioni svizzeri del Weil per superare i ticinesi in classifica.
Tornando alla partita di sabato possiamo finalmente parlare di un Biasca convinto delle sue possibilità che da subito ha imposto ritmo e gioco ai bernesi obbligati a limitare al contropiede le frecciate per pungere un sempre attento Stadler. All’inizio i padroni di casa dimostrano molta più precisione e forza nelle conclusioni verso rete, mentre i biaschesi sembrano subire la bravura di Wasem, cercando le conclusioni di finezza che non fanno altro che esaltare il portiere. Al 14° Leuenberger riesce, dalla distanza e approfittando di una copertura poco convinta, a superare un incolpevole Stadler. Dopo il time out chiamato da Ré il Biasca ritorna in pista ancora più convinto delle sue possibilità. Vanina riesce a riprendere la pallina ribattuta su un precedente tiro di Ré e pareggia. Le molte occasioni create dai ticinesi sul finire del tempo vengono tutte respinte da Wasem che si dimostra molto arrabbiato contro i compagni di squadra, colpevoli secondo lui di non chiudere adeguatamente gli spazi davanti alla porta. Nella ripresa è sempre il Biasca a dettare il gioco e al 37°, meritatamente , si porta in vantaggio con una conclusione al volo di Ruggiero al termine di una prolungata azione corale. Poco dopo Vanina che dimostra di crederci fino in fondo, da posizione impossibile porta a due il bottino personale, suggellando la sua migliore prestazione della stagione. Tutti ormai ci credono e in modo molto autoritario Ré e compagni riescono a controllare palla e ad addormentare il gioco, impedendo agli avversari di rendersi pericolosi e di rimettere in forse la partita. Abbiamo visto un gran bel Biasca che ha ancora molte possibilità di crescita, speriamo nel torneo per il titolo.
*
- Info : http://www.rollerbiasca.ch/

lundi 8 février 2010

30.01.2010 : Trissino 4 - 4 Forte

MANCANO GLI STIMOLI DEL DERBY, A TRISSINO SOLO UN PARI PER IL FORTE, 4-4

PAREGGIO ALL’ULTIMO SECONDO PER LA BECK’S

Il gol iniziale di Gimenez è solo un’illusione, il Forte imbrigliato dal gioco del Trissino rischia un’imprevista sconfitta

I timori della vigilia si sono dimostrati purtroppo veritieri, a Trissino il Forte non va oltre il pareggio per 4-4, dopo essere stato per ben due volte in vantaggio ma anche dopo aver rischiato di uscire sconfitto da un confronto dove, è stato evidente, sono mancati gli stimoli che può dare un derby come quello col Viareggio.

La partita non ha comunque risparmiato emozioni, con un altalenarsi del risultato rimasto quanto mai in bilico, anche per un arbitraggio non sempre omogeneo, con qualche caduta di troppo, ma che alla fine non ha inciso più di tanto sul risultato, in quanto il pareggio sembra essere stato il finale più equo per quanto espresso dalla pista, con la Beck’s che ha agguantato il 4-4 a quattro secondi dalla fine e Dal Zotto che ha salvato almeno quel punticino, parando un tiro diretto, addirittura a mezzo secondo dalla fine, anche se sul fallo che ha provocato questa decisione c’è molto da discutere.

I rossoblù di Crudeli sono in formazione completa, ma solo in teoria, Pelicano, che ha ripreso la preparazione, è in panchina per onor di firma, Bellè, inizialmente dato per assente causa impegni lavorativi, arriva a Trissino giusto in tempo per la partita ma il suo rendimento non sarà quello di martedì scorso.

Tuttavia le cose sembrano partire nel giusto modo, un paio di scambi e la Beck’s è in vantaggio, grazie a Gimenez che sorprende Crestan con un tiro dalla distanza.

Ma è un fuoco di paglia, il Trissino sembra indovinare l’assetto in pista e per il Forte si chiudono tutti gli spazi, la squadra rossoblù ha sempre in mano il gioco, ma i padroni di casa, soprattutto di rimessa, sono micidiali.

Al quinto minuto hanno a disposizone un rigore, per fallo di piede chiamato a Crudeli, che poi verrà anche espulso per proteste, ma sia dal dischetto che nei due minuti di inferiorità numerica il Forte non cade.

Ma i padroni di casa spingono e sono anche fortunati, quando al decimo un tiro di Pagnini dalla distanza si stampa sul palo e la sfera rimbalza cogliendo in contropiede i rossoblù, rimasti sbilanciati in attacco è gioco facile per Hernandez trovare il gol del pareggio.

Poco dopo anche il Forte potrebbe andare in gol su rigore, per un fallo in area su Bellè, ma dal dischetto la battuta di Pagnini è parata da Crestan.

Nel finale di primo tempo un ‘incursione di Bertinato, in pista con una vistosa maschera protettiva, lascia campo libero a Sgarbossa che non sbaglia, portando il Trissino al riposo sul 2-1.

La ripresa vede una Beck’s più reattiva, Pagnini va in gol dalla distanza, ma la rete non è concessa per un presunto fallo di Bellè in ostruzione, lo stesso giocatore rossoblù ci riprova più tardi, stessa conclusione e sfera alle spalle del portiere per il ritrovato pareggio.

Intanto però nelle file del Trissino cresce il numero sette Pasquale, che con due contropiede in solitario mette in difficoltà Dal Zotto che risponde veramente alla grande.

E intorno al decimo della ripresa il Forte torna in vantaggio, di due rigori concessi, uno per fallo su Gimenez, che forse accentua la caduta, l’altro per una stecca alzata a Bellè, il Forte ne sfrutta solo uno, il primo è sprecato da Pelicano, mandato in pista a freddo solo per battere il rigore ma evidentemente ancora non al meglio.

Il secondo lo batte Gimenez, un saroterra secco su cui Crestan può fare ben poco.

Forte in vantaggio ma il finale sembra essere ben altro, ancora Pasquale disegna due contropiede ficcanti approfittando di errori in attacco del Forte, stavolta Dal Zotto non riesce nell’impresa e prima al 20mo, poi al 23mo, lo stesso Pasquale ribalta il risultato riportando il Trissino sul 4-3.

Gara finita, tutt’altro, entrambe le squadre sono a quota nove falli, e a quattro secondi dal termine, l’intervento su Pagnini, se non è da blu quantomeno vale il decimo fallo, alla battuta va lo stesso Pagnini, esecuzione da manuale e per il Forte c’è il pareggio.

A quel punto difficile pensare ad una altra svolta e invece ecco l’intervento arbitrale che regala al Trissino l’opportunità di battere un tiro diretto, quando il cronometro è fermo sui cinque decimi di secondo dalla fine.

L’episodio è paradossale, il Forte è in possesso di palla e scatta in avanti, Marangon interviene su Gimenez alzandogli la stecca che poi andrà a colpire lui stesso, ma il fallo è del giocatore veneto e lui stesso è la causa del colpo al suo viso, ma a quanto pare non per l’arbitro che decreta il fallo contro il Forte e concede la punizione diretta.

Il tempo per la battuta è però esiguo ed Hernandez può solo tentare la botta diretta, così è ma Dal Zotto para, salvando almeno un punto in questa difficile e strana partita.

Peccato per la vittoria mancata, poteva davvero rilanciare le aspettative di questo campionato, ma le cose sono andate diversamente, e se davvero sono mancati gli stimoli per sabato prossimo possiamo stare tranquilli, al Forte arriva il Follonica per un altro derby che potrebbe riservare sorprese.

Visita il sito
www.fortehockey.com

samedi 6 février 2010

Juan Oviedo perde a Mãe e a Filha num trágico acidente na Argentina

O Autocarro em que viajavam a Mãe, Rosa de 63 anos e a filha Sol de 4 anos, chocou contra um outro autocarro de turistas e perderam a vida.
No mesmo autocarro viajava também o Pai (Juan) do Guarda-redes do Valdagno, que por milagre se salvou.


Sincérias condolencias ao Juan, ao Oscar e a toda a familia Oviedo.
Pedro Antunes

***
"TRAGEDIA EN LA RUTA 7"
Identificaron a los seis sanjuaninos muertos
El accidente ocurrió en Laboulaye, Córdoba, al volcar un ómnibus que viajaba desde San Juan a Necochea. Hay 49 personas heridas en hospitales Córdoba y Santa Fé. Entre los fallecidos, están la hija y la madre del hockista Juan Oviedo.
RADIO COLóN
*
San Juan, 3 de febrero.- Los seis fallecidos formaban parte de un contingente turístico que viajaba en un colectivo desde San Juan a Necochea, que esta madrugada volcó en el límite de las provincias de Córdoba y Santa Fe, sobre el kilómetro 450 de la ruta nacional 7, pasadas las 2.30 de hoy. Unas 40 personas resultaron heridos, algunos de gravedad.

Esta mañana, el comisario Carlos Borsato, de la policía de Laboulaye, dijo que a ese momento, habían logrado identificar a 5 de los 6 fallecidos. Se trata de Marianela Martín (24), Ramiro Salinas (8), Rosa Llorca, de entre 60 a 65 años, Sol Francesca Oviedo (4) y Víctor Salinas (33). Según el funcionario policial Ramiro Salinas, es hijo de Víctor Salinas.

Entre los fallecidos, dos son familiares directos del hockista Juan Oviedo. Rosa Llorca, la madre, y Sol Oviedo, la hija del deportista. Esta tarde, en conferencia de prensa el Jefe de Policía de San Juan, Miguel González, confirmó la identidad de la sexta víctima. Se trata de Pabla Mercedes Cuello, (44). Según González, hubo una confusión esta mañana al revisar los listados de pasajeros y por ello debieron esperar al resultado de los análisis de huellas digitales.

Unos 40 lesionados, de distinta consideración, fueron derivados a centros asistenciales de la localidad de Laboulaye, en Córdoba y de Rufino, en Santa Fe, informaron fuentes policiales.

En el colectivo viajaban 59 ocupantes, 56 pasajeros, dos choferes y un coordinador. Antonio Falcón, abogado de las empresas Blanca Paloma y Ducher viajes, confirmó que la unidad pertenece a Blanca Paloma, pero que fue contratada por Ducher. Dijo que el accidente pudo haber ocurrido por "el mal estado de la ruta y una persistente lluvia que había en ese momento".

in: Diario de Cuyo