Info: Redazione ForteHockey
CAMPIONATO – il Forte vittima di “terrorismo arbitrale”
A SEREGNO UNA SCONFITTA IMMERITATA
NEL DELIRIO DEGLI EVENTI VINCE LA SQUADRA CHE HA SAPUTO SFRUTTARE MEGLIO GLI ERRORI ARBITRALI
Doveva e poteva essere il momento di rilancio del Forte dei Marmi, ne è uscita un’altra gara combattuta, probabilmente anche dominata, ma alla fine, a soli 4 secondi dalla fine, persa 5-4 su una discutibile punizione di prima, epilogo amaro di una gara dove unico protagonista è stato un arbitraggio che definire scandaloso è ben poco, e dove ad avere la meglio non è stata la squadra più forte ma quella che ha saputo meglio sfruttare questi errori, con un Seregno che non meritava l’intera posta in palio ma che di certo non ha rubato nulla, perchè appunto, ha solo capitalizzato quello che l’arbitro gli ha offerto, mettendo a segno un rigore su due ed una punizione diretta su due.
E la differenza è stata anche questa, il Forte ha difatti buttato al vento ben due rigori e una punizione diretta, ma anche tante, troppe occasioni costruite con fatica e non finalizzate per un soffio, ma anche per la bravura del portiere avversario.
Tuttavia le decisioni su cui recriminare sono molte, soprattutto sulla valutazione dei falli, perchè se il metro è quello usato per concedere l’ultimo e decisivo tiro di prima al Seregno, allora è sicuro che di punizioni per il Forte ce ne erano a bizzeffe, solo che tutte le decisioni prese sembravano non avere mai una logica, e diciamo questo dopo aver visto la gara sul campo e rivalutato con calma il video della stessa.
Il Forte vuole vincere questa gara e parte determinato mettendo sotto pressione la porta avversaria, nonostante questo è il Seregno ad andare in vantaggio con un tiro da metà campo di Marzella che sorprende tutti compreso Stagi.
Pochi secondi e i padroni di casa potrebbero raddoppiare su tiro di prima concesso per un presunto fallo di Bonanni che viena anche espulso. Alla battuta va Santeramo ma la sua conclusione è a lato.
La palla riconquistata dal Forte è immediatamente rilanciata in avanti da Bellè che trova Liberalon, questi da centro pista fa partire un tiro insidioso che a sua volta sorprende Fontana per un meritato pareggio.
Ma l’1-1 dura ben poco, ancora l’arbitro vede un fallo in area di Polacci e concede il rigore, sul dischetto va Enriquez che nel testa a testa con Stagi ha la meglio e subito riporta il Seregno sul 2-1.
Il Forte non si da certo per vinto e riprende a far gioco e a pressare, Fontana si salva in diverse occasioni ma i rossoblù hanno di che recriminare, come quando Santeramo in scivolata respinge di pattino un tiro di Gimenez.
Ma il rigore a favore del Forte arriva più tardi, quasi allo scadere del primo tempo per una trattenuta su Pastò, Liberalon va alla battuta, ma prima che possa tirare, e non parliamo del tempo trascorso tra il fallo e la battuta che è già molto, ma quello tra il posizionamento della palla sul dischetto e il fischio dell’arbitro, passa oltre un minuto, aspettando che il portiere di casa faccia i suoi comodi, Fontana non è nuovo a questa tattica, ed facile per chi è alla battuta perdere la concentrazione, di fatti il tiro di Liberalon è sul palo.
Il secondo tempo inizia come era praticamente terminata la prima frazione, con il Forte che ancora l’opportunità di pareggiare grazie ad un rigore, stavolta per una palese palla alta in area, della cui battuta s’incarica Pastò, stavolta l’attesa è minore e finalmente vede almeno l’ammonizione per Fontana, ma l’esito del tiro non è migliore del primo, con lo spagnolo che spara addosso al portiere.
E dopo questo episodio il Forte potrebbe reclamare per altri due rigori ed una punizione di prima, di cui l’arbitro da però valutazioni all’opposto di quelle che prenderà più tardi, e così si arriva subito dopo il decimo di gioco, quando Oviedo conquista una palla ai limiti della sua area, scatta in contropiede sorprendendo i giocatori rossoblù ed in perfetta solitudine va ad infilzare Stagi per il gol del momentaneo 3-1.
Anche qui la reazione del Forte è immediata e da antologia, niente di eclatante ma un semplice contropiede con l’azione che parte da Bellè, scambio con Liberalon per saltare la guardia di Enriquez, e gol al volo di Bellè su cui Fontana può fare ben poco.
Naturalmente il Seregno non agisce solo di rimessa e più volte Stagi deve superarsi per bloccare gli affondi avversari, ma su contropiede, stavolta di Flores, arriva ancora il gol dei padroni di casa, stavolta c’è l’errore in attacco di Bellè che favorisce il recupero con la conclusione dell’argentino, amara per il Forte, ma sicuramente da applausi.
Ma anche in questo caso la voglia di rimanere in partita vede la Beck’s trovare quasi subito la via del gol, di nuovo un contropiede da manuale, stavolta tutto spagnolo, con Gimenez che serve a Pastò la palla del 4-3 e rossoblù che possono ancora sperare.
Ma gli ostacoli sono ancora molti, primo l’ennesima decisione arbitrale che consente al Seregno di andare a tirare nuovamente dal dischetto, stavolta è Stagi che sembra intervenire fallosamente su Marchini, alla battuta si riprone Enriquez ma il portiere fortemarmino neutralizza.
Dal possibile allungo del Seregno si passa invece al pareggio, un contropiede della Beck’s è neutralizzato dalla difesa di casa, ma la sfera rimane in area e ne approfitta Bellè che seppur in equilibrio precario e la marcatura stretta di Enriquez, trova un bel rasoterra che vale il 4-4.
Siamo a meno di quattro minuti dalla fine e il pareggio non accontenta la formazione di mister Barsi che in questo ultimo lasso di tempo vuole tentare il tutto per tutto, prima ci prova Gimenez, la sua conclusione è ribattuta sulla linea da Fontana, poi Liberalon, che a meno di un minuto può battere una punizione diretta.
Bellè recupera palla nella propria area e scatta in contropiede, Marzella lo ferma fallosamente prima della metà pista ed è blu diretto per il giocatore di casa. Liberalo ha sulla stecca la possibilità di conquistare la vittoria, l’idea in battuta è buona ma la conclusione a rete praticamente sbagliata.
Gli ultimi secondi sono un continuo batti e ribatti ma prima del fischio finale arriva quello che decreta l’ennesima punizione diretta, stavolta per il Seregno e per uno scontro tra Festa e Bellè come nel corso della gara abbiamo visto più volte senza che venisse valutato da espulsione. Invece c’è il blu diretto e per il Seregno l’opportunità di chiudere la gara, sul dischetto va lo stesso Festa, la sua conclusione è perfetta e vale il definitivo 5-4.
Con questa sconfitta il Forte scivola ora all’ultimo posto in classifica e la corsa salvezza rischia di diventare un’illusione ma è evidente che la squadra non merita questa posizione e le possibilità di recupero ci sono, basterà crederci e, soprattutto, non avere più arbitri incompetenti a dirigere incontri così delicati e dispiace constatare che nel momento in cui un grande arbitro come Brunner non c’è più, chi deve seguire le sue orme non sia degno di una così importante eredità.
Una sintesi della gara e una sequenza dei più importanti episodi, andrà in onda da lunedì su ForteChannel.
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A SEREGNO UNA SCONFITTA IMMERITATA
NEL DELIRIO DEGLI EVENTI VINCE LA SQUADRA CHE HA SAPUTO SFRUTTARE MEGLIO GLI ERRORI ARBITRALI
Doveva e poteva essere il momento di rilancio del Forte dei Marmi, ne è uscita un’altra gara combattuta, probabilmente anche dominata, ma alla fine, a soli 4 secondi dalla fine, persa 5-4 su una discutibile punizione di prima, epilogo amaro di una gara dove unico protagonista è stato un arbitraggio che definire scandaloso è ben poco, e dove ad avere la meglio non è stata la squadra più forte ma quella che ha saputo meglio sfruttare questi errori, con un Seregno che non meritava l’intera posta in palio ma che di certo non ha rubato nulla, perchè appunto, ha solo capitalizzato quello che l’arbitro gli ha offerto, mettendo a segno un rigore su due ed una punizione diretta su due.
E la differenza è stata anche questa, il Forte ha difatti buttato al vento ben due rigori e una punizione diretta, ma anche tante, troppe occasioni costruite con fatica e non finalizzate per un soffio, ma anche per la bravura del portiere avversario.
Tuttavia le decisioni su cui recriminare sono molte, soprattutto sulla valutazione dei falli, perchè se il metro è quello usato per concedere l’ultimo e decisivo tiro di prima al Seregno, allora è sicuro che di punizioni per il Forte ce ne erano a bizzeffe, solo che tutte le decisioni prese sembravano non avere mai una logica, e diciamo questo dopo aver visto la gara sul campo e rivalutato con calma il video della stessa.
Il Forte vuole vincere questa gara e parte determinato mettendo sotto pressione la porta avversaria, nonostante questo è il Seregno ad andare in vantaggio con un tiro da metà campo di Marzella che sorprende tutti compreso Stagi.
Pochi secondi e i padroni di casa potrebbero raddoppiare su tiro di prima concesso per un presunto fallo di Bonanni che viena anche espulso. Alla battuta va Santeramo ma la sua conclusione è a lato.
La palla riconquistata dal Forte è immediatamente rilanciata in avanti da Bellè che trova Liberalon, questi da centro pista fa partire un tiro insidioso che a sua volta sorprende Fontana per un meritato pareggio.
Ma l’1-1 dura ben poco, ancora l’arbitro vede un fallo in area di Polacci e concede il rigore, sul dischetto va Enriquez che nel testa a testa con Stagi ha la meglio e subito riporta il Seregno sul 2-1.
Il Forte non si da certo per vinto e riprende a far gioco e a pressare, Fontana si salva in diverse occasioni ma i rossoblù hanno di che recriminare, come quando Santeramo in scivolata respinge di pattino un tiro di Gimenez.
Ma il rigore a favore del Forte arriva più tardi, quasi allo scadere del primo tempo per una trattenuta su Pastò, Liberalon va alla battuta, ma prima che possa tirare, e non parliamo del tempo trascorso tra il fallo e la battuta che è già molto, ma quello tra il posizionamento della palla sul dischetto e il fischio dell’arbitro, passa oltre un minuto, aspettando che il portiere di casa faccia i suoi comodi, Fontana non è nuovo a questa tattica, ed facile per chi è alla battuta perdere la concentrazione, di fatti il tiro di Liberalon è sul palo.
Il secondo tempo inizia come era praticamente terminata la prima frazione, con il Forte che ancora l’opportunità di pareggiare grazie ad un rigore, stavolta per una palese palla alta in area, della cui battuta s’incarica Pastò, stavolta l’attesa è minore e finalmente vede almeno l’ammonizione per Fontana, ma l’esito del tiro non è migliore del primo, con lo spagnolo che spara addosso al portiere.
E dopo questo episodio il Forte potrebbe reclamare per altri due rigori ed una punizione di prima, di cui l’arbitro da però valutazioni all’opposto di quelle che prenderà più tardi, e così si arriva subito dopo il decimo di gioco, quando Oviedo conquista una palla ai limiti della sua area, scatta in contropiede sorprendendo i giocatori rossoblù ed in perfetta solitudine va ad infilzare Stagi per il gol del momentaneo 3-1.
Anche qui la reazione del Forte è immediata e da antologia, niente di eclatante ma un semplice contropiede con l’azione che parte da Bellè, scambio con Liberalon per saltare la guardia di Enriquez, e gol al volo di Bellè su cui Fontana può fare ben poco.
Naturalmente il Seregno non agisce solo di rimessa e più volte Stagi deve superarsi per bloccare gli affondi avversari, ma su contropiede, stavolta di Flores, arriva ancora il gol dei padroni di casa, stavolta c’è l’errore in attacco di Bellè che favorisce il recupero con la conclusione dell’argentino, amara per il Forte, ma sicuramente da applausi.
Ma anche in questo caso la voglia di rimanere in partita vede la Beck’s trovare quasi subito la via del gol, di nuovo un contropiede da manuale, stavolta tutto spagnolo, con Gimenez che serve a Pastò la palla del 4-3 e rossoblù che possono ancora sperare.
Ma gli ostacoli sono ancora molti, primo l’ennesima decisione arbitrale che consente al Seregno di andare a tirare nuovamente dal dischetto, stavolta è Stagi che sembra intervenire fallosamente su Marchini, alla battuta si riprone Enriquez ma il portiere fortemarmino neutralizza.
Dal possibile allungo del Seregno si passa invece al pareggio, un contropiede della Beck’s è neutralizzato dalla difesa di casa, ma la sfera rimane in area e ne approfitta Bellè che seppur in equilibrio precario e la marcatura stretta di Enriquez, trova un bel rasoterra che vale il 4-4.
Siamo a meno di quattro minuti dalla fine e il pareggio non accontenta la formazione di mister Barsi che in questo ultimo lasso di tempo vuole tentare il tutto per tutto, prima ci prova Gimenez, la sua conclusione è ribattuta sulla linea da Fontana, poi Liberalon, che a meno di un minuto può battere una punizione diretta.
Bellè recupera palla nella propria area e scatta in contropiede, Marzella lo ferma fallosamente prima della metà pista ed è blu diretto per il giocatore di casa. Liberalo ha sulla stecca la possibilità di conquistare la vittoria, l’idea in battuta è buona ma la conclusione a rete praticamente sbagliata.
Gli ultimi secondi sono un continuo batti e ribatti ma prima del fischio finale arriva quello che decreta l’ennesima punizione diretta, stavolta per il Seregno e per uno scontro tra Festa e Bellè come nel corso della gara abbiamo visto più volte senza che venisse valutato da espulsione. Invece c’è il blu diretto e per il Seregno l’opportunità di chiudere la gara, sul dischetto va lo stesso Festa, la sua conclusione è perfetta e vale il definitivo 5-4.
Con questa sconfitta il Forte scivola ora all’ultimo posto in classifica e la corsa salvezza rischia di diventare un’illusione ma è evidente che la squadra non merita questa posizione e le possibilità di recupero ci sono, basterà crederci e, soprattutto, non avere più arbitri incompetenti a dirigere incontri così delicati e dispiace constatare che nel momento in cui un grande arbitro come Brunner non c’è più, chi deve seguire le sue orme non sia degno di una così importante eredità.
Una sintesi della gara e una sequenza dei più importanti episodi, andrà in onda da lunedì su ForteChannel.
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